Gli arbitri e i Carabinieri di Adria incontrano gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Cipriani” di Adria

Lunedi 13 Marzo, presso l’Auditorium ‘Saccenti’ in Via A. Moro ad Adria, la Sezione A.I.A. di Adria, assieme all’Arma dei Carabinieri, ha incontrato circa 340 studenti dell’Istituto Alberghiero “G. Cipriani” di Adria.

La tematica dell’ incontro era “Conoscenza e rispetto delle regole, osservanza ed applicazione nello sport e nella vita. Per lo sport, che è strumento trasversale attorno al quale gravitano una pluralità di azioni educative ad esso correlate e con il quale si può arrivare al cuore dei giovani, sono intervenuti per l’Associazione Italiana Arbitri di Adria, il Presidente Amedeo Bordina, il Presidente Regionale AIA Dino Tommasi e l’Avv. Giancarlo Perinello del Comitato Nazionale AIA. Per sensibilizzare i giovani all’osservanza delle regole, mantenere un comportamento responsabile nella quotidianità e condannare con determinata risoluzione il bullismo, è intervenuto il Dott. Rolando Giusti, Capitano dei Carabinieri e Comandante della Compagnia di Adria. Presente anche il Comandante della Stazione Carabinieri di Adria, Luogotenente Rocco Cannabona.

L’assemblea è iniziata alle ore 9:30 con l’intervento del Dirigente Scolastico Prof. Romano Veronese che ha dato benestare per l’organizzazione dell’evento, curato nei particolari dalla Prof.ssa Anna Maria Panin. Gli Arbitri di Adria erano presenti con i dirigenti: Mattia Ruzza (arbitro OTS), Vidali Sonny (Segretario di Sezione e Arbitro di Calcio a C5 Catg. C1), Boscolo Mattia (consigliere sezionale e arbitro in Promozione), Pavel Butuc (arbitro regionale), Rossi Andrea, Beltramini Giovanni, Nonnato Giovanni, Moda Giovanni, Franchin Enrico e Pavan Marco (arbitri OTS). Amedeo Bordina con Dino Tommasi hanno sottolineato l’importanza dell’attività arbitrale nella formazione e crescita caratteriale dei giovani che già a 15 anni iniziano a recepire cosa significa responsabilità ed essere così avvantaggiati nel futuro lavorativo. Con l’attività arbitrale, si maturano i crediti scolastici e sicuramente con i rimborsi delle gare dirette si diventa anche economicamente indipendenti dai genitori ed in grado di soddisfare qualche desiderio da tempo nel cassetto. Il Capitano dei Carabinieri Rolando Giusti, nel suo intervento, condanna l’arroganza ed il bullismo, richiama i giovani alla responsabilità ritenendo che l’attività arbitrale aiuti la gioventù a rapportarsi e comportarsi con correttezza perché portatori di sani principi di lealtà e probità.

Al termine dell’incontro il Presidente Amedeo Bordina ha omaggiato il Dirigente Scolastico Prof. Romano Veronese con un gagliardetto dell’Associazione Italiana Arbitri Nazionale firmato dal Presidente Marcello Nicchi e consegnato alla Prof.ssa Anna Maria Panin un ‘presente‘ dell’A.I.A. della città etrusca.

 

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