Giovanni Nonnato presente al 110° anniversario dell’Aia

Dal 26 al 28 Agosto 2021 si è tenuto, a Milano, l’evento che celebra il 110° anniversario dalla fondazione dell’associazione AIA arbitri.

È stato scelto il capoluogo lombardo dove è nata l’AIA: il 27 agosto 1911 all’interno di una sala del Ristorante “L’Orologio”, che all’epoca si trovava adiacente al Duomo, è stato scritto il primo Statuto dell’Associazione.

All’evento hanno partecipato i 110 Talent UEFA scelti durante la stagione 2020/21.

Dal CRA Veneto hanno partecipato 8 talent, uno dei quali è il nostro associato Giovanni Nonnato.

Sono state 3 giornate in cui si sono alternati momenti istituzionali e di formazione tecnica.

Il giovedì 26 sono arrivati, presso il Novotel Linate di Milano, i 110 giovani arbitri e il settore tecnico. Dopodiché sono stati accompagnati, con delle navette, all’università Cattolica del Sacro Cuore.

Qui sono intervenuti il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente dei Dilettanti Lombardia Carlo Tavecchio, il Presidente della Sezione AIA di Milano Pietro Lattanzi, Emilio Ostinelli, Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia, il Vice Presidente dell’AIA Duccio Baglioni  e il designatore degli arbitri CAN Gianluca Rocchi.

Nelle giornate successive, negli spazi della sezione di Milano si sono alternati diversi incontri.

Gli ospiti  intervenuti venerdì sono stati:  Roberto Rosetti, UEFA Chief Referring Officer,  Daniele Orsato arbitro internazionale e Giovanni Ayroldi e Simone Sozza due giovani arbitri della CAN sui quali l’AIA ha deciso di investire molto in formazione.

Infine, sabato, l’ospite che ha segnato la chiusura degli interventi tecnici di queste celebrazioni: è stato Francesco Bianchi, Supervisor UEFA Convention del quale fa parte anche il progetto “Mentor & Talent”.

Ecco le parole del nostro associato:

“Tre giorni  di formazione tecnica di altissimo livello, ma non solo. 

Questa esperienza mi ha dato tanti stimoli, che dovrò riflettere sia in campo che nella mia sezione . 

Inoltre, ho legato sia con i colleghi Veneti che con colleghi di altre regioni con i quali ho avuto bellissimi momenti che mi accompagneranno sempre.

L’AIA deve essere questo: unificazione. 

Un grazie di cuore all’associazione e alla dirigenza per aver reso possibile questo evento.”

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